Il nostro Han Solo nazionale, Mario, si è recato come rappresentante della Rebel Legion Italian Base, a uno dei numerosi eventi esteri a cui, i cugini delle altre legioni ci invitano.
Ecco la sua esperienza: “Quando si pensa alle fiere all’estero (comicon e convention) ci si immagina sempre grandi edifici pieni di stand e attrazioni da vedere, nonostante mi fossi informato prima sulla reale dimensione dell’Hungarocon non mi sarei mai aspettato quando invece ho trovato.
Il piccolo edificio che ospitava la fiera (un palazzo di tre piani più piano interrato) è stato sfruttato al meglio per poter contenere una varietà di stand, attrattive e attività, non indifferente.
Al piano terra (ingresso) c’erano gli stand di vendita e un’area dedicata a un gruppo di creativi che ricreano oggetti di Star Wars (armi, personaggi, velivoli, etc.) con materiali di recupero.
Ovviamente non tutti gli oggetti risultavano “perfetti a vedersi”, ma sicuramente lasciavano di stucco per la capacità di riutilizzo dei materiali di partenza.
Un signore del gruppo in più realizzava quadri con aerografo partendo da immagini dei personaggi di Star Wars. Gli ho visto creare un Capitan Phasma più reale di quanto visto nei film.
Al piano interrato c’era un presidio del gruppo appassionato di Stargate (che ha montato uno Stargate per poter fare le foto) e un palco per alcune conferenze.
Al primo piano, oltre ad un pezzo della grotta di Hoth con spada laser e un fondale dei corridoi della Death Star, si trovava il palco principale dove si sono svolti tutti gli incontri principali della fiera (diversi su Star Wars, Star Trek, Stargate con tanto di attori, sceneggiatori, etc.), la lotteria benefica tenuta dalle Legioni di Star Wars per raccogliere fondi per l’acquisto di ambulanze, la gara cosplay, etc.
Il secondo piano era vuoto mentre al terzo si trovava l’angolo delle autoproduzioni e di Warhammer 40k.
Gli stand delle Legioni erano all’esterno sotto dei grossi gazebi. I ragazzi della Rebel e della 501 ungheresi hanno allestito una bella esposizione di modellini, armi, caschi per attirare il pubblico, il tutto impreziosito da una serie di attività divertenti per grandi e piccini.
Presso il loro stand non ci si poteva annoiare! Sono partito pensando di trovarmi davanti ad una “grande” fiera, invece sono tornato conscio del fatto che sono le PERSONE a fare “GRANDE” la fiera.
I ragazzi di Rebel e 501 mi hanno trattato in modo splendido, mi sono sentito quasi più a casa che in alcuni eventi italiani. Il prossimo anno probabilmente tornerò a trovarli (per questo o per altri eventi) perché certe amicizie e certe esperienze vanno proprio vissute.”