Dopo esserci lasciati alle spalle l’edizione primaverile del Romics 2015 che si è tenuta dal 9 al 12 aprile, ora è il momento delle riflessioni.
Il Romics è una fiera difficile, faticosa, che va vissuta spalla a spalla con i membri della Rebel Legion ed i fratelli della 501st Italica- Praetorian Sqvad.
Una fiera che ci vede impegnati per cinque giorni tra foto e parate e collaborazioni di beneficenza e l’attrattiva principale del nostro stand: l’accampamento Tusken ( che alla fine è stato preso d’assalto dai Jawa), affiancato dalla torretta marchiata dal simbolo dall’impero ed un simpatico fondale che permetteva di sentirsi per qualche secondo come un’action figure della Black series.
Una fiera che alla fine ci dona sempre molte soddisfazioni e feedback positivi, lasciandoci col sorriso sulle labbra.
E quando l’ultimo giorno vedi quello stand che è stato come una casa nelle ultime ore ridotto a vuoti pannelli neri , quando ti ritrovi a salutare gli amici di sempre, augurandosi di rivedersi al prossimo evento, ti senti assalire dalla malinconia ed una domanda che da dentro nasce spontanea, facendoti dimenticare la stanchezza ed il nervosismo: ” Ma come? È già finito?”
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